
PARIANA
Storia, Architettura e Tradizione nella Valle Ariana
Pariana di Villa Basilica si trova nella suggestiva Valle Ariana, conosciuta anche come Valle della Pescia di Collodi. Le prime testimonianze storiche risalgono al 30 marzo dell’anno 913, quando Pietro, vescovo di Lucca, allivellò una casa colonica di proprietà della mensa vescovile situata in loco Pariana.
Origine del Nome
Il nome “Pariana” deriva probabilmente dal gentilizio latino Arrianum, lo stesso da cui prende il nome l’intera valle. Una radice simile si ritrova anche nel nome di Riana, un piccolo borgo della Garfagnana.
Vicende Storiche
Nel 1331, Pariana fu temporaneamente annessa alla giurisdizione di Pescia, quando il territorio fu governato da Ghino di Reale da Pistola per conto di Giovanni, re di Boemia. Il 9 giugno 1430 il paese fu occupato, ma solo tre anni dopo, nel 1433, tornò sotto il dominio fiorentino. Tuttavia, con il trattato di pace del 1441, Pariana venne restituita, insieme ad altri luoghi della vicaria di Villa Basilica, al dominio di Lucca, che ne prese possesso ufficialmente il 16 marzo 1442.

Urbanistica e Architettura
Pariana si sviluppa su un vasto pianoro ed era un tempo protetta da mura con quattro porte: Porta Pizzorna (l’unica ancora esistente), Porta al Molino (a sud), Porta alla Chiesa (a nord) e Porta in Via dell’Oratorio (a nord-est). Le tre strade principali convergono alle estremità e sono disposte in blocchi simmetrici.
La strada principale del borgo, chiamata la Ruga, insieme alle altre vie, è sorprendentemente pianeggiante e ben selciata, dando l’impressione di trovarsi in pianura anziché in montagna. Al centro del paese si trova una piazza panoramica, arricchita da una fontana pubblica decorata con un orologio e dal monumento ai Caduti.
Molti edifici del paese si distinguono per i portali adornati da formelle in cotto del XVI secolo, raffiguranti il crocifisso e i santi Rocco e Sebastiano. In Via Solferino si trova il cosiddetto Palazzaccio, un edificio medievale in pietra con due archi spezzati e una finestra bifora in pietra arenaria.
Luoghi di Interesse
La Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo, situata fuori dal centro abitato, è collegata al paese tramite un ponte sul torrente Biecina, affluente della Pescia Minore. Accanto al ponte sorgeva un tempo un piccolo teatro, oggi trasformato in abitazione. Il campanile in macigno, simile a un torrione, domina il piazzale della chiesa e mostra tracce di vari rifacimenti. Sulla facciata è incisa la data 1774, che segna l’epoca dell’ultimo restauro. Sul lato sud del campanile si notano anche i resti di un antico orologio seicentesco.